14 ottobre 2010

Odori

Stavo pensando ai profumi che vengono subito alla mente... quelli che appena li nomini senti il gusto in bocca e sotto il naso. Il profumo della neve, ad esempio, ce l'ho ben preciso ma non saprei definirlo. Il profumo del caffè che sale dalla moka la mattina. L'odore del sangue, quello di cui parla Parise nell'omonimo libro, riconosco l'odore di sapone nelle persone che non usano profumi nè creme, l'odore di rancido di una persona accaldata che ti si pone vicino, il profumo della cannella delle mele cotte, l'odore del vento che si attacca ai vestiti misto smog e fumo e ti porti a casa dopo un aperitivo all'aperto, l'odore del legno nuovo in segheria, quello appena tagliato, il sapore dell'acqua di rubinetto, inconfondibile, l'odore del sesso, anche questo inconfondibile quando si attacca alle lenzuola e lo respiri tutta la notte.

Eureka!

(Forse) ma non ho quasi il coraggio di dirlo, per cui (forse) ho trovato casina! speriamo e restiamo a dita incrociate. Ps. ieri è stato il mio giorno fortunato. Con calma recupererò le vicessitudini del cercar casa. A faccenda chiusa e finita sarà un piacere mettere nero su bianco, un po' raccontando, le peripezie di una ricerca in una città fatta per ricchi o per studenti, dove la via di mezzo è praticamente impossibile da trovare, se non rara.