25 marzo 2019

Acqua e aceto di mele.

Iniziare la giornata, completamente a digiuno, bevendo un bicchiere di acqua e aceto di mele.
Chi l'avrebbe mai detto, eppure accade da due giorni.
All'inizio il sapore non è granché ma al terzo bicchiere ti sei già abituata.
L'odore invade la pelle e ti sembra di vivere costantemente immersa in un'insalata.
Tutto è iniziato guardandomi allo specchio. Quella lieve sottile pellicola a buccia d'arancia sulle cosce, davanti e dietro. La consapevolezza di averne 40 compiuti. Di anni. L'aver chiaro in mente che nulla sarà veramente risolutivo, nonostante le iniezioni di carbossiterapia, qualche spalmata poco costante di Somatoline, bicchieroni compulsivi di the verde e l'intenzione di una pratica Yoga (con squat allegati) ancora più incessante.
Quindi cosa fai? Inizi a Googlare frasi sparse con molto senso come "buccia d'arancia rimedi naturali".
Sai che non devi bere alcol, sai che devi ingurgitare due litri d'acqua, sai che non devi mangiare tutto quello che ti viene in mente, specie se sei sotto paturnie, un po' stressata o stanca. Ma pesi solo 49 chili e devi trovare un compromesso. Così provi di tutto. Anche l'acqua e aceto di mele che ti spalmi sulle gambe perfino prima di andare a letto, creando un mix inusuale con la crema o l'olio balsamico.
Dicono che bastino solo 15 giorni. Poi stop per due settimane, quindi si riprende il ciclo.
Ho gli occhi fissi al calendario e la voglia di essere, a 40 anni, super come quando ne avevo 20. Manca poco. Me lo sento.