24 dicembre 2009

Terzo (triste) Natale

Tutto ciò che voglio non ce l'ho. E vi vedo di lontano. E soffro come un cane. Inutile aggiungere ogni parola in più. Ho gli occhi lucidi dalle quattro del pomeriggio e non riesco a trattenere le lacrime. E' una solitudine che viene da dentro. E' un malessere incolmabile da qualsiasi altra persona che non sia te. E' un Natale come gli ultimi tre. Con una consapevolezza in più, nessuna arrabbiatura ma tanta tanta malinconia che si fa velo tra me e il mondo. Manca la magia. Manca la musica. Manca l'amore. Manca tutto. Manchi te. La lontananza non paga. Non può pagare animi come i nostri. Animi come il mio che elemosinano compagnia per un brindisi a mezzanotte, che si preparano a un capodanno soli, che odiano l'impossibilità del vivere come hanno diritto di fare. Amando appieno.

Nessun commento: