4 aprile 2019

Con i piedi fermi per terra e lo sguardo rivolto al futuro.

Lo ammetto: adesso sento la stanchezza delle membra. E' una stanchezza che mi oscura il volto, appiattisce lo sguardo, condiziona l'umore e i colori del mio vestire.
Ho respirato tensione. Ho assorbito stress. Ho annusato il sangue non sparso delle battaglie legali.
Ho fatto di tutto perché il fardello non influisse. Non avesse effetti, non venisse somatizzato. Yoga. Aria. Verde. Respiro. Ma ora sono stanca. E per dovere con me stessa lo devo ammettere.
Le cose non sono andate come volevo. Impossibile governare e programmare gli eventi, da tanto non lo facevo più. Ho lasciato che la nuova vita scorresse con il suo nuovo ritmo. Ma sarebbe stato stupendo se l'ultimo mese fosse stato diverso da quello vissuto. Sarebbe stupendo se i prossimi mesi saranno migliori di quelli che ora posso solo immaginare.

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