25 novembre 2008

Las Vegas

Sono cresciuta con l'idea del fidanzamento lungo, dell'anello, di una promessa in ginocchio e dell'abito bianco. Violini e cerimonia in chiesa per un sì che sarebbe valso tutta la vita. Sono cresciuta con l'idea fiabesca e forse soapoperiana (si dice??) di matrimonio. Eggià. Cambiano le cose nella vita eh? Fino a due anni fa era ancora così. Anzi no, fino a tre anni fa. Perchè due anni fa avevo deciso di non sposarmi e che avrei dedicato la vita al lavoro e alla carriera. Vulnerabile? Facilmente influenzabile? No, cambiano le prospettive nella vita. Ma anche le persone. E cambi anche tu. Al punto di capire che non è una chiesa nè un abito bianco a fare grande qualcosa. Che poi è un qualcosa che vale prima e dopo quel momento topico. Non è il contesto che dà senso all'amore. E' l'amore che dà senso al contesto. Quindi, se decideremo di sposarci - e lo decideremo insieme - sono convinta che lo faremo di corsa e con una naturalezza e spontaneità unica. Perchè non avrà per noi quel senso che ha per gli altri. I nostri testimoni sono le persone comuni che ci sorridono in un bar o chiacchierano con noi in treno. E laddove a condivere ci sono le nostre famiglie siamo apposto. Ma forse nella pazzia più totale, e ci starei, potrebbe essere che si voli fino a Las Vegas, si prenda un abito a noleggio e si passi un serata a scegliere la cappella per poi dormire in un letto a forma di cuore (chic da morire) scolandosi bottiglie di vino. Da film anche questo? Sì, forse. Ma calza con noi. E il fatto che abbiamo bisogno entrambi di rendere elettrica ed emotivamente piena la nostra vita.
Amore, ho voglia di un viaggio insieme. Ora che sei lontano in America forse capisci perchè è un anno che voglio andare a Instabul e poi Parigi e poi in qualunque posto. E' aria nuova che fa bene alla mente e al cuore. E ora darei non so cosa per ammirare quelle distese di sabbia rossa con te.

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