14 aprile 2009

Profezie

Ho sognato che durante la pausa pranzo mi telefonava la redazione di Milano e mi chiedeva se ero libera per lavorare da loro. Non ricordo cosa ho risposto, ricordo che finito di mangiare sono andata ed entrata direttamente nel nuovo ufficio. E i miei colleghi continuavano a dirmi: non si fa così, dovevi avvisare che te ne andavi, hai lasciato tutte le tue cose di là! E io: non mi importa. Non si accorgeranno che manco. Ecco: sono alla frutta, come si suol dire. Sono arrivata al capolinea. Non ho più voglia di niente. E devo staccare prima di fare dei danni. Quando sono apatica così basta un fruscio di vento per spezzarmi. Non sono forte, non sono solida, non sono determinata, non ho grinta, non mi piaccio, sono tornata a piangere, sfracello tutto, sono disillusa, sono triste, sono la peggior me stessa. Ho voglia di vivere come dico io.

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