24 settembre 2020

Sfumano le lentiggini dal viso

E' arrivato il primo freddo, che in realtà è solo una diversa gradazione dell'aria, ma il corpo già si sta abituando a nuovi pesi, nuovi cibi, diverse abitudini e ritmi. Sfumano le lentiggini dal viso e pian piano ritorna il candore dopo i deboli rossi estivi. La pancia sente il bisogno di caldo, le gambe di un plaid morbido sul divano. Si ripongono i sandali e le infradito, la pelle nuda si sente a disagio senza una copertura velata. Si sciolgono nuovamente i capelli, le grucce dell'armadio cambiano tavolozza tra il sapore del mosto e l'odore delle castagne sul fuoco, bruciacchiate sul listone a tarda notte. Il giallo fluo si rinchiude dentro le ante, il rosso fragola delle labbra cede al rosa tenue della melagrana e anche le unghie mutano la loro veste accesa. Sfioriscono i luccicori dei bijou e le rose, il gelsomino vira sull'arancio; la sera imbrunisce già a tardo pomeriggio, la luce si fa debole, l'aria torna a odorare di vento e i prati di pioggia. Ritorna la nostalgia malinconica di questa stagione che appartiene più a te che a me che sono nata nel torrido luglio, tra i 40 gradi di una valle afosa. Eppure mai come quest'anno, l'autunno mi sembra la stagione perfetta: una via di mezzo tra due estremi, una piccola pausa di transizione capace di rendere questo contingente una piacevole attesa di ciò che verrà.  

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