16 novembre 2020

Ironia della sorte e realtà

Ironia della sorte e realtà. Un anno fa, dopo settimane di viaggi e cambi di città, di chilometri percorsi in auto, valigie sempre aperte a disposizione e rincorse ai treni in stazione, nell'unico giorno di pausa afferravo plaid e divano, indossavo ciabatte e una comoda tuta e mi chiudevo in casa per ricaricare le batterie. E invece oggi, dopo settimane di lavoro da casa compulsivo e senza orari, senza tacchi e senza orpelli, nell'unico giorno di ferie che mi sono regalata per staccare dalla tecnologia e da ogni schermo luminoso, mi sono truccata, pettinata e vestita "a modino" e sono uscita all'aria aperta in giro tutto il giorno, dimenticandomi di avere due cellulari, un pc, un ipad, un laptop...

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