21 maggio 2008

Tributo d'amore

Piaci a tutti e questa è una mia conquista personale. Ho passato mesi a parlare di te senza che nessuno ti avesse mai visto o incontrato. Eri diventato il mio uomo invisibile, quello che a stento poteva esistere visto la perfezione con cui ti descrivevo. Ma te esisti e sei al mio fianco. Meno di quello che vorrei, in modo diverso da quello che aspiro ma con degli attimi che a volte valgono più di ventiquattrore. Frammenti di tempo raccolti, e strappati ai mille doveri e impegni, che si bloccano nella mia mente e fermano le emozioni, lievitando anche nella tua assenza la loro carica di benessere. Sì, benessere. Mi fai stare bene e questa è una situazione invidiabile. E capisco chi non comprende. Capisco chi, conoscendo gli arcani, non può entrare in questa visione. Non può arrivare al dunque, ovvero: che anche in situazioni imperfette, dove non esiste un percorso predefinito, nè il fidanzamento con la rincorsa all'anello e all'abito bianco, la villa in campagna a due piani, un lavoro a tempo indeterminato e la solita cena alle otto di sera... può esistere un amore che di tutto questo se ne strafrega. Perchè ha molto di più. E non deve dimostrare nulla all'esterno della sua perfezione. Solo un'intesa basata su piccole ma fondamentali certezze della vita: chi siamo e cosa vogliamo costruire per noi, prima da soli, poi insieme.

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