9 giugno 2009

Buongiorno

E non è mai il momento giusto per parlarne. Non va bene la sera dopo il lavoro perché hai guidato per due ore e sei stanco. Non va bene la mattina presto perché hai una giornata davanti e devi lavorare. Non va bene al telefono. Non va bene di persona perché ci vediamo solo un'ora e in quello spazio non è il caso di litigare. Ok, non va bene mai. Ma non è il tempo che ti fa stizzire, arrabbiare, infuocare contro la mia persona come quella che non molla mai e stressa. Ho ancora poche forze dentro me, ma rispondo: non vuoi affrontare l'argomento. Hai paura. Sì, perché ogni tua risposta, che non sarà ora quella che voglio io, provocherà il mio allontanamento e lo sai. E ora non mi puoi dare ciò che voglio, e lo sai anche tu. Non sei pronto a lasciare tutto, e il bello è che non devi lasciare niente. Ho tanta paura. Paura che questo libro di cui non ho scritto una pagina ma che ce l'ho tutto in testa, questo amore grande e immenso non avrà il lieto fine che avevo sperato. Me lo sento, purtroppo. Quando la ruota non gira a velocità adeguata o ci sono continui stop e marce indietro, la catena scende sempre. La catena scende.

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