Sono innamorato? Sì, perché sto aspettando.
Talvolta, ho voglia di giocare a quello che non aspetta; cerco allora di tenermi occupato, di arrivare in ritardo; ma a questo gioco io perdo sempre: qualunque cosa io faccia, mi ritrovo sempre sfaccendato, esatto o per meglio dire in anticipo. La fatale identità dell'innamorato non è altro che: io sono quello che aspetta.
(R. Barthes, Frammenti di un discorso amoroso)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento