8 giugno 2009

Equilibrio armonico

Avevo bisogno di silenzio e di natura. Ho corso mezz'ora lungo il fiume ieri sera (chiamarlo fiume è presuntuoso.. diciamo uno scolo d'acqua). Ad un tratto mi sono fermata, complice il respiro affannoso. Mi sono accorta che avevo ansia anche nel correre. Ho cadenzato il respiro. Ho spento la musica. Ho chiuso il occhi e ho ascoltato il vento con il sole il faccia. Poi mi sono seduta in riva al fiume. Nulla. Attorno non c'era nulla. Ho spento la mente e anche il cuore che ultimamente sobbalza. Ho pensato al verde attorno, alle nuvole così ben disegnate, alla calma di un paesaggio con i fili d'erba ancora bagnati dal temporale. E ho sentito pace. Ho trovato la mia fuga dal mondo. Per ora solo domenicale. Un giorno ti porterò. E' il mio piccolo rifugio.

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