8 luglio 2009

Lucida follia

Sto impazzendo d'amore. Il cuore trabocca. Mai capitato in vita mia. Mi manchi in fondo allo stomaco, dentro le membra, nei nervi, nel profondo. E ho così voglia da scrivere che le mani sulla tastiera mangiano le parole e afferranno con forza le emozioni. Ho così voglia di immaginare sogni reali da vederli chiaramente e palparli nel loro intimo. Il mio animo si è fermato nella piccola venezia decadente visitata durante una giornata di pioggia lenta con l'umido attaccato alle ossa. Lo stesso che è rimasto appiccicato alle lenzuola che ho lavato di malavoglia. Lo stesso che sento quando mi avvicino alla tua pelle e il mio orizzonte si estende su litorali lontani, dal sapore latino con un fioco vento caldo spostato dalle pale del ventilatore al soffitto che muove rosse tende di organza. L'odore è quello dei mobili antichi e di liquidi mischiati al ghiaccio della brocca d'acqua. La musica viene da fuori. Il ritmo lo diamo noi persi in un mondo di apnea e di ricerca costante di quell'attimo in cui, trovato il punto, insistiamo nel nostro piacere. Buona serata tesoro. Io stasera viaggio intorno a noi.

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