21 luglio 2009

Lacrime

Era tanto che non piangevo. Da sabato lo faccio ogni volta che ti sento. Il cuore non ragiona come il cervello. E ci sono delle situazioni che non può sopportare. Non è normale sopportarle. Pensavo di non stare più così. Pensavo che quello che ho provato a Natale, a Pasqua, ad agosto dello scorso anno e di quello prima, non si potesse più ripetere. E qui non è colpa di nessuno, se non di tempi e scelte e di attese e di cuori che hanno voglia di amare e condividere più che gestire sms e immaginare la felicità di un uomo lontano che si gode qualcuno che non puoi andare a trovare. Credo in questi due anni di aver radicalmente cambiato il concetto di: amore, gelosia, lontananza, possesso, desiderio, condivisione. Ora so stare in tre. Ma in quattro non mi piace. Ho la nausea.

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