15 aprile 2020

E poi...

E poi una mattina ti svegli e piangi.
"Non ne vale la pena". 
"Lascia che esca, è il mio unico modo per sfogare". 
La testa diventa insolitamente vuota. 
Il corpo non ha peso. 
Fluttui tra le camere quasi stordita. 
Rifiuti il senso di presenza, il rapporto con il reale. 
Sei anestetizzata dalle troppe emozioni esplose insieme in modo così dirompente. 
Rifiuto, disgusto, rabbia, negazione, schifo. Nessuna prevale, hanno tutte lo stesso peso. E ora pesano più di te, più di quanto indichi la bilancia. 
Sei piena. Zuppa. Impregnata e strizzata fino all'ultima goccia. Non c'è più nulla. Neanche un rivolo d'acqua in quel piccolo panno spremuto.
Così decidi, dopo mille acrobazie, che nonostante tutto vuoi lasciare memoria anche di questo. Perché un giorno vorrai ricordarti di mercoledì 15 aprile 2020. 
Questo giorno resterà lì con la sua croce nel calendario e sul tuo cuore. 

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