4 maggio 2009

Semplicemente noi

Lasciamo stare il mio dolore al collo, la gastrite e il mal di testa. Lasciamo stare la ricerca di una farmacia di turno e l'imbottimento di Oki (sì amore, ora sai tutti i nomi delle medicine e tutte le malattie che un essere umano può avere nel corso nella vita). Lasciamo stare ciò che comunque non ha rovinato due giorni di stop dal mondo. Due giorni tra le colline verdi a rubarci un bicchiere di Brolio ed evitare costose visite ai castelli, desiderando ardentemente di acquistare un podere per coltivarci chianti. Alla fine il nostro amore aveva solo bisogno di un tozzo di pane con l'olio e una cucchiaiata di panzanella. Siamo andati d'accordo su tutto, anche sui tempi e i desideri. Al punto da perdere quasi un'ora in macelleria per fare incetta di insaccati. Ho seguito ovunque il tuo profumo e rombo di tuono è stata una compagna ideale. Ha diluviato durante la notte per permetterci di stare più vicini, e il cielo ha aperto di giorno vedute di colline serene che sono state un toccasana. Ora ho voglia di quotidianità. Ma adoro sapere che ora hai le mie chiavi con te. Salutami Roma, mi manchi già.

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